Cappotto termico: inserirlo nei tuoi progetti farà la differenza
Sei un progettista e stai per affrontare un nuovo progetto? Se la risposta è sì, non importa che si tratti di una ristrutturazione o di una nuova costruzione, la cosa più importante è garantire al tuo cliente – mediante l’applicazione di un cappotto termico e differenziando così il tuo studio e la tua attività professionale grazie a un servizio migliore – le migliori prestazioni oggi ottenibili in termini di:
- efficienza energetica degli edifici;
- comfort abitativo;
- ridotto impatto ambientale delle costruzioni;
- valore dell’immobile sul mercato;
- accesso a detrazioni e sgravi fiscali per le ristrutturazioni e l’efficienza energetica;
- rispetto delle norme e leggi vigenti in materia di risparmio energetico in edilizia.
Il cappotto termico è in assoluto la misura più efficiente, dal punto di vista energetico, economico ed ambientale, per ridurre i consumi di un edificio.
È inoltre molto importante che il progettista segnali ai propri clienti che la differenza di spesa tra la sola tinteggiatura della facciata e la tinteggiatura della facciata con applicazione di Sistema a Cappotto è minima e sicuramente nettamente inferiore rispetto ai vantaggi che si ottengono. Se l’intervento sulla facciata è invasivo, inoltre, il committente deve sapere che il cappotto termico diventa una misura obbligatoria, prevista in quasi tutte le Regioni in base al DM 26 giugno 2015 allegato 1, paragrafo 1.4.
Cappotto termico perché è importante per il progettista: scopriamolo nei dettagli
1 – Il cappotto termico migliora l’efficienza energetica
Uno dei primi vantaggi da esplicitare ai propri committenti nel momento in cui viene proposto un lavoro di Isolamento Termico a Cappotto è quello legato all’efficienza energetica: l’applicazione del cappotto termico ad un edificio garantirà non solo efficienza energetica e minore impatto ambientale, ma permetterà anche al consumatore di avere bollette molto più leggere, sia per quanto riguarda le esigenze di riscaldamento invernale che quelle di raffrescamento estivo.
2 – Il cappotto termico migliora il comfort abitativo
Il cappotto termico aumenta il comfort abitativo, che si ottiene cercando di rendere costante la temperatura interna dell’abitazione. Il cappotto termico isola e protegge l’edificio, oltre a prevedere l’eliminazione dei ponti termici, e, di conseguenza, riduce l’oscillazione delle temperature, che rimangono costanti e piacevoli durante tutto l’anno, nonostante si consumi molta meno energia per il riscaldamento e il raffrescamento.
È bene specificare al committente che l’isolamento termico a cappotto è a tutti gli effetti una soluzione ottimale anche dal punto di vista della qualità dell’aria: con la corretta progettazione del Sistema di Isolamento a Cappotto e della ventilazione dell’immobile, si elimineranno i problemi legati all’eventuale formazione di condensa, muffa o alghe.
Il Sistema di Isolamento a Cappotto contribuisce inoltre a garantire un eccellente comfort acustico, prevenendo disturbi dai rumori esterni o da quelli causati da eventuali vicini.
3 – Il cappotto termico riduce l’impatto ambientale delle costruzioni
L’applicazione del Sistema di Isolamento Termico a Cappotto presenta notevoli vantaggi anche a livello di impatto ambientale:
- minor impiego energia per riscaldare e raffrescare gli ambienti interni;
- riduzione dei consumi di combustibili e risorse naturali;
- riduzione delle emissioni di anidride carbonica in atmosfera.
In Europa circa il 40% dei consumi energetici sono attribuibili agli edifici. Ridurre i consumi significa anche ridurre l’inquinamento dell’aria.
4 – Il cappotto termico aumenta il valore dell’immobile sul mercato
L’intervento di isolamento termico tramite Sistema di Isolamento Termico a Cappotto aumenta il valore di mercato dell’immobile. È infatti importante sottolineare ai propri committenti come il valore degli edifici ad elevata efficienza energetica sia nettamente maggiore rispetto agli altri e come i primi risultino molto più facili da vendere. Secondo un recente studio di Immobiliare.it gli immobili che fanno parte delle classi di consumo da A a D valgono in media il 12% in più rispetto agli immobili energivori e si vendono molto prima, con tempi di vendita del 18% inferiori rispetto agli immobili in altre classi di consumo.
Con l’aumento della consapevolezza da parte dei consumatori, ci si deve aspettare che anche in caso di locazione assisteremo ad una maggiore domanda di immobili che consumano meno e sono più confortevoli.
Il documento che attesta le caratteristiche energetiche di un edificio è l’A.P.E., Attestato di Prestazione Energetica. In Italia è obbligatorio consegnare l’A.P.E. in tutti i casi di compravendita e locazione degli immobili. Tale documento fa sì che il valore di consumo energetico di un immobile non resti un dato astratto o occulto, così la consapevolezza sul valore superiore di immobili a minore consumo si diffonde sempre più velocemente.
5 – Il cappotto termico permette di accedere a detrazioni e sgravi fiscali
Compito del progettista è anche quello di informare il consumatore sulle varie opportunità di agevolazioni e detrazioni fiscali legate all’efficientamento energetico e alle ristrutturazioni. Da non dimenticare la valutazione della possibilità della cessione del credito d’imposta, meccanismo che consente, anziché usufruire delle detrazioni su un periodo di 10 anni, di cedere il credito corrispondente ad un soggetto terzo che lo monetizzerà immediatamente al cedente.
6 – Rispetto delle norme e leggi vigenti in materia di risparmio energetico in edilizia
Le norme e leggi di riferimento in Italia per l’efficienza energetica in edilizia sono:
- la Direttiva Europea 2010/31/UE;
- il Decreto Legge 63/2013 > L.90/2013 come modifica del D.Lgs 192/2005;
- il D.M. 26 giugno 2015.
Se l’intervento sulla facciata è invasivo il cappotto termico diventa una misura obbligatoria, prevista in quasi tutte le Regioni in base al DM 26 giugno 2015 allegato 1, paragrafo 1.4.
Il cappotto termico realizzato a regola d’arte, infine, oltre ad essere la miglior soluzione per ridurre in modo consistente i costi di riscaldamento/raffrescamento è uno dei punti chiave per la realizzazione di edifici nZEB. Gli edifici nZEB, edifici ad energia quasi zero, sono stati introdotti dalla Direttiva Europea 31/2010/CE, seguita in Italia dal D.Lgs. 192/2005 e successivi aggiornamenti. La normativa prevede che dal 2021 tutti i nuovi edifici dovranno essere costruiti nZEB, l’obbligo è anticipato al 2019 per gli edifici pubblici.
Cappotto termico perchè è importante per il progettista
Come hai potuto constatare, il cappotto termico presenta vantaggi così notevoli ed evidenti che ometterne l’inserimento all’interno dei tuoi progetti potrebbe compromettere la qualità degli interventi effettuati. Se desideri approfondire il tema della progettazione cappotto termico ti consigliamo di leggere la pagina dedicata e di scaricare il Manuale di Applicazione del Sistema di Isolamento a Cappotto Cortexa. Per una consulenza gratuita personalizzata sui progetti di cappotto termico che stai seguendo, puoi richiedere una consulenza gratuita.