Sebbene sul mercato si tenda a chiamare cappotto termico qualsiasi cosa contenga un pannello o materiale isolante, l’unico vero Sistema a Cappotto è solo quello dall’esterno. Tutte le altre soluzioni non sono in grado di garantire i benefici del cappotto esterno in termini di efficienza energetica e comfort abitativo. Lo stesso cappotto termico infine, per essere efficace, deve essere realizzato secondo precisi requisiti di qualità
Cosa si intende per cappotto in edilizia? Qual è la definizione di cappotto termico in base alla normativa?
Il modo più rigoroso per descrivere l’isolamento a cappotto in edilizia è “sistema isolante termico per l’esterno”, tanto che l’acronimo internazionale per indicare il Sistema a Cappotto, ossia ETICS, External Thermal Insulation Composite System, è molto più efficace dell’appellativo italiano “cappotto termico”:
E’ comunuqe bene specificare che non tutti i cappotti termici applicati in esterno rispecchiano i requisiti di qualità definiti dalla normativa e da Cortexa.
La descrizione completa di cosa si intende per Sistema a Cappotto è regolata dalla norma UNI/TR 11715, regola dell’arte a livello nazionale, che lo definisce come insieme di prodotti – definiti e certificati come kit dotato di marcatura CE di sistema e certificato ETA secondo ETAG 004 o EAD 040083-00-0404 dal produttore – e composto da:
- malta collante;
- pannello isolante;
- tasselli di fissaggio;
- malta rasante;
- rete d’armatura;
- primer;
- rivestimento a spessore per cappotto;
- accessori per il cappotto termico.
Come un cappotto si indossa per proteggere il corpo, così un Sistema di Isolamento a Cappotto protegge le murature di un edificio dall’esterno per mezzo dei prodotti descritti. Il Sistema a Cappotto rappresenta una soluzione tecnologica ben differente da altre possibili soluzioni di isolamento termico proprio per il fatto di essere posizionata all’esterno. La definizione italiana di “cappotto termico” per indicare il Sistema di Isolamento Termico a Cappotto, tuttavia, apre le porte a un secondo equivoco: nel caso del Sistema a Cappotto, infatti, a differenza del cappotto che indossiamo per proteggerci in inverno, il cappotto termico è una soluzione di isolamento efficace anche in climi caldi e temperature estive.
Perché il Sistema a Cappotto è molto importante per il risparmio energetico degli edifici italiani?
In Italia, gli edifici esistenti molto spesso sono costituiti da una struttura a telaio in cemento armato – molto disperdente – di travi e pilastri e all’interno di questo telaio vengono costruiti i cosiddetti muri di “tamponamento”. Una soluzione tecnologica molto utilizzata è quella di realizzare pareti costituite da due file di mattoni con all’interno intercapedini d’aria. Queste strutture disperdono molta energia ed è quindi opportuno isolarle termicamente.
L’immagine sottostante mostra la sezione di una parete esistente con un solaio che separa due piani abitati. Sulla destra l’ambiente esterno, sulla sinistra l’ambiente riscaldato interno.
Interventi di isolamento dell’involucro: cappotto esterno, isolamento dall’interno o isolamento dell’intercapedine hanno la stessa efficacia?
L’isolamento può avvenire applicando il materiale in tre modalità differenti:
- isolamento dall’esterno mediante Sistema a Cappotto, in grado di garantire la continuità del materiale isolante esterno e proteggere gli altri strati;
- isolamento dall’interno: in questo caso il materiale isolante non è a contatto con l’esterno e non può proteggere l’edificio;
- isolamento in intercapedine: anche in questo caso la mancanza di contatto diretto con l’esterno non permette di proteggere l’edificio.
Quindi la risposta al quesito iniziale “cappotto esterno, isolamento dall’interno o isolamento dell’intercapedine hanno la stessa efficacia?” è: assolutamente NO!
L’unica tipologia di isolamento che può essere definita come Sistema a Cappotto è il cappotto esterno. E anche nel caso di cappotto esterno, è necessario che questo venga effettuato secondo precisi criteri che ne determinano qualità e efficacia:
- Impiego di sistemi definiti e certificati come kit dal produttore, e dotati di marcatura CE di sistema e certificato ETA secondo ETAG 004 o EAD 040083-00-0404;
- Progettazione a opera di progettisti esperti di Sistemi a Cappotto;
- Posa in opera qualificata, impiegando posatori esperti che abbiano seguito i corsi Cortexa o abbiano certificato le competenze di installatore di Sistemi a Cappotto secondo la norma UNI11716.
Il cappotto esterno, o più propriamente Sistema di Isolamento a Cappotto esterno, è infatti la sola soluzione che viene posizionata esternamente, avvolgendo le strutture e garantendo la continuità del materiale isolante. La continuità è data dal fatto che nel realizzare la soluzione a cappotto tutte le strutture vengono “coperte” dal cappotto stesso. Nella prima stratigrafia dell’immagine, possiamo vedere in particolare che l’isolante “passa” davanti al solaio in cemento armato e nelle altre parti dell’edificio passerà davanti ai pilastri e risvolterà nei vani dei serramenti.
Anche tutte le soluzioni che promettono, in pochi millimetri, di garantire le stesse prestazioni del cappotto termico, in realtà sono ben lontane dal poterlo fare: cappotti nanotecnologici, microcappotti, cappotti sottili, nanocappotti, pitture e rasanti isolanti, oltre a non garantire risparmio energetico e comfort interno, non porta neppure lontanamente alle trasmittanze necessarie per l’accesso alle detrazioni fiscali e al rispetto della legge.
Le soluzioni che non garantiscono la continuità e che propongono il materiale isolante non direttamente a contatto con l’ambiente esterno non possono essere definite cappotto. La posizione del materiale isolante all’esterno è in aggiunta molto importante poiché in questo modo l’edificio su cui viene applicato il Sistema a Cappotto risulta protetto dall’azione degli agenti atmosferici quali pioggia, irraggiamento solare e dalle variazioni di temperatura dell’aria esterna, assicurando un comfort interno tutto l’anno.
Per questo motivo gli ETICS vengono certificati come sistema per poter garantire durabilità ed efficacia. La certificazione ETA viene rilasciata da laboratori esterni e indipendenti rispetto ai produttori con procedure standardizzate a livello europeo.
E’ importante sottolineare, infine, che non tutti i cappotti esterni sono cappotti efficaci e di qualità. Perché l’intervento sia efficace, devono essere infatti rispettati tre requisiti base:
- scegliere esclusivamente Sistemi a Cappotto forniti e certificati come kit, dotati di certificato ETA secondo ETAG 004 o EAD 040083-00-0404 e di marcatura CE di sistema;
- avvalersi di progettisti esperti in materia di Cappotto Termico che conoscano e applichino i contenuti del Manuale Cortexa e della norma UNI/TR 11715:2018;
- avvalersi di posatori specializzati ed esperti che abbiano frequentato i corsi Cortexa o abbiano certificato le proprie competenze secondo la norma UNI 11716:2018.
Se desideri ricevere maggiori informazioni sul cappotto di qualità puoi contattare Cortexa. Se invece stai affrontando un progetto e vuoi essere certo della qualità del lavoro, richiedici una consulenza o un preventivo per il cappotto termico di qualità.